Ogni teoria fisica si basa su un insieme minimale di definizioni prime irriducibili, che facciano da ponte tra la loro natura sperimentale (il significato) e le definizioni matematiche (il significante) che ne permettono di enunciare relazioni sotto forma di postulati. Se nel caso della Meccanica Newtoniana queste definizioni prime includono lo spazio o il tempo, nella Meccanica Quantistica sono protagonisti i concetti di osservabile e misura.

  • Sistema fisico: Un sistema quantistico è la coppia dove è uno spazio di Hilbert complesso separabile e un operatore autoaggiunto su , detto Hamiltoniana, corrispondente alla quantità fisica energia del sistema.
  • Sistema composto: Sia lo spazio di Hilbert di un sistema fisico composto da sottosistemi, i cui spazi sono . Allora:
  • Stato del sistema: Si definisce una relazione di equivalenza su ponendo tale che . Lo stato fisico di un sistema quantistico è allora un elemento dello spazio quoziente , ovvero un raggio dello spazio di Hilbert .
  • Osservabile: Ogni quantità sperimentalmente misurabile (osservabile) è associata ad un operatore autoaggiunto che agisce sullo spazio di Hilbert del sistema quantistico.
  • Misura dell’osservabile: Una misura dell’osservabile produce come risultato uno degli autovalori dello spettro di .
  • Ipotesi del collasso (interpretazione di Copenaghen): Dopo aver misurato il valore per un’osservabile, lo stato del sistema diventa il suo autovettore (anche detto autostato) corrispondente .
  • Probabilità di transizione (regola di Born): La probabilità di misurare il valore nello stato è data dalla relazione
  • definizione di (costante di Planck): , dove e sono le osservabili posizione e impulso.
  • Evoluzione temporale: Uno stato dopo un intervallo di tempo diventa lo stato